Assalto ai supermercati, sacchi di cenere dell’Etna davanti alle porte e pioggia continua rendono ancora inverosimile la situazione nella Sicilia orientale dove nelle ultime ore soprattutto nel siracusano, l’acqua ha continuato a provocare danni alle aziende agricole. Molte le strutture danneggiate e in tante non si può accedere. È quanto afferma Coldiretti Sicilia che prosegue il monitoraggio nella parte più colpita dell’Isola dove continuano le segnalazioni degli agricoltori. C’è chi ha perso tutto l’investimento per i nuovi impianti di agrumeti, letteralmente spazzati via gli impianti di irrigazione così come gli ortaggi completamente annegati.
Impossibile entrare nei campi preposti per la semina in quanto sono trasformati in laghi – prosegue Coldiretti Sicilia – e in molti con squadre di operai stanno cercando di liberare le strade dai detriti.
Negli ultimi giorni di maltempo sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (ESWD – ricorda infine Coldiretti Sicilia - si sono abbattute sull’Isola e in Calabria ben venti bombe d’acqua peggiorando anche lo stato delle arterie viarie dove si creano voragini sempre più pericolose per l’incolumità.